Un gruppo di continuità, chiamato anche con l’acronimo UPS dalla dicitura in lingua Inglese Uninterruptible Power Supply, è un’apparecchiatura elettrica utilizzata per ovviare a repentine anomalie nella fornitura di elettricità normalmente utilizzata (come cali di tensione e blackout), oppure – per forniture in corrente alternata – per erogare costantemente una forma d’onda perfettamente sinusoidale a una frequenza di oscillazione priva di variazioni accidentali.

La sua caratteristica peculiare è che – all’accadere di una grave avaria nella fornitura elettrica in ingresso – limita l’assenza di corrente alle apparecchiature collegate alla sua uscita a pochissimi millisecondi (anche meno di 1, generalmente sotto i 10, massimo 20).

Gli UPS in genere sono in grado di fornire energia elettrica per un lasso di tempo piuttosto breve (“tempo di backup”), nell’ordine dei 5-10 minuti a pieno carico; nel caso in cui l’energia elettrica sia necessaria anche in caso di avaria prolungata della fornitura tradizionale, all’UPS viene abbinato un generatore elettrico ausiliario, il quale – automaticamente o manualmente – entra in funzione non appena si verifica il problema e raggiunge il funzionamento ottimale in tempi inferiori al tempo di backup dell’UPS, assumendo quindi il ruolo di fonte di energia elettrica per l’UPS fino al ripristino della normale fornitura.

Gli UPS vengono impiegati quando si utilizzano aparecchiature elettriche che non possono rimanere mai senza corrente neanche per pochi istanti di tempo, in quanto se ciò accadesse vi sarebbero gravi ripercussioni (ad esempio poiché ciò ne causerebbe uno spegnimento/riavvio/reset improvviso e non effettuato con procedure apposite al fine di evitare danni o perdite di dati), o che possono risentire negativamente di anomalie nella tensione e/o nella frequenza della fornitura, oppure che debbano restare in funzione per un tempo prolungato prefissato (o ad oltranza) anche in assenza della normale fornitura elettrica (eventualmente grazie all’attivazione in un secondo tempo di forniture elettriche alternative locali, come un generatore elettrico/gruppo elettrogeno o un inverter collegato ad un sistema di batterie con autonomia molto maggiore di quella dell’UPS, chiamato soccorritore).

La funzione principale di un UPS è quella di mantenere adeguatamente alimentate le apparecchiature già attive nel momento in cui si verifica un’avaria nella normale fornitura elettrica, non quella di accenderle o di accendere ulteriori apparecchi durante tale frangente; in ragione di ciò gli UPS, se non adeguatamente sovradimensionati al riguardo, possono avere forti limitazioni nel reggere gli assorbimenti di picco tipici dell’accensione delle apparecchiature.

Vi sono varie tecnologie con cui un UPS può svolgere il suo compito; oltre al più diffuso sistema a batterie (detto gruppo di continuità statico, basato sull’accumulo di potenza elettrica in forma di corrente continua), si utilizzano anche supercondensatori e sistemi dinamici rotanti a volano.

Esistono gruppi di continuità di varie potenze, a partire dai piccoli apparecchi per uso casalingo (300 Watt), tipicamente utilizzati per alimentare un personal computer non particolarmente energivoro, fino ad apparecchiature industriali da varie centinaia di kiloVoltAmpere. Sono in produzione regolare anche UPS alimentati a media tensione, in container autonomi contenenti anche le batterie, per potenze di alcune decine di megawatt, in grado di sostenere fabbriche intere fino all’avviamento di un gruppo elettrogeno alimentato a gasolio.

La corrente erogata dal gruppo di continuità durante i blackout può presentare notevoli differenze (positive o negative) rispetto a quella normalmente presente, a seconda delle caratteristiche dell’UPS, variazioni che devono essere preventivamente considerate per valutare la compatibilità con le apparecchiature da collegare.

La Meginet ha identificato nel Brand Riello UPS, un punto di riferimento per le soluzioni UPS, riuscendo ad ottenere il certificato di Gold Partner Riello.